Turchia: Edirne visita alla Moschea di Solimano
Edirne (in italiano: Adrianopoli; in greco: Αδριανούπολη Adrianoúpoli; in bulgaro: Одрин Odrin) è una città della Tracia, la zona più occidentale della Turchia, vicino al confine con la Grecia e la Bulgaria. Appartiene alla Turchia e il suo nome ufficiale è in realtà quello di Edirne. Il nome di Adrianopoli è stato usato fino alla Prima Guerra Mondiale ed è tuttora in uso in greco. Edirne è la capitale della provincia omonima e conta, secondo i dati del 2002, 128.000 abitanti.
La città fu fondata nel 125 dall’imperatore romano Adriano sul luogo di un insediamento precedente di Traci conosciuto come Uskadama, Uskudama o Uskodama. Dal nome del suo fondatore deriva il nome di Adrianopoli. Fu il più importante centro della Tracia e con Diocleziano fu capitale della provincia dell’Haemimontium. Di grande importanza strategica e massicciamente fortificata, la città ha avuto una storia molto turbolenta. La sconfitta subita nel 378 dall’imperatore Valente contro i Visigoti, nella battaglia di Adrianopoli, lasciò la Grecia in balia delle tribù barbare. Dopo essere stata conquistata da Avari e Bulgari, ritornò sotto il dominio Bizantino nel 1018. Nel 1365 passò sotto gli Ottomani e ne divenne la capitale fino alla conquista di Costantinopoli, avvenuta nel 1453. Fu poi occupata dai Russi nel 1829, dai Serbi e dai Bulgari nel 1913. Dopo la Prima Guerra Mondiale passò alla Grecia per tre anni ma fu presto riconquistata da Ataturk, fondatore della moderna Turchia.
La Moschea di Solimano, costruita dal Sultano Selim II nel 1575 e progettata dall’architetto Sinan, ha i più alti minareti in Turchia. Edirne è famosa per il tipico fegato in olio, un formaggio bianco, e per la frutta a forma di sapone. Inoltre ogni anno, nel mese di giugno, vi si disputa un festival di lotta nell’olio denominato Kırkpınar. Il Kırkpınar è il più antico evento sportivo organizzato dopo i giochi olimpici.